Principi guida di valutazione degli investimenti

Il Business plan per l’Agricoltura di precisione
I parte


Roberto Munaro


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Durata dell'unità didattica: 00:17:30

Sommario

In questa Unità Didattica:

  • il percorso progettuale
  • il Business Plan
  • le fasi per la costruzione del BP 
  • le analisi di supporto

 

Obiettivo formativo:

  • fonire le competenze necessarie per la predisposizione di un progetto aziendale finalizzato all'adozione delle tecnologie di AdP 

La fattibilità dell'AdP

  • Aspetti per valutare la fattibilità dell’adozione dell'AdP in una azienda o in un gruppo di aziende:
    • Tecnico colturali
    • Tecnologici
    • Professionali
    • Ambientali
    • Energetici
    • Economico - finanziari

 

  • Business Plan
    • metodologia progettuale che permette di considerare tutti questi aspetti e formulare un giudizio di convenienza
    • elementi di base in questa UD
    • da adattare al grado di complessità della specifica realtà produttiva

Dall’idea al progetto

Metodologia progettuale

  • Idea imprenditoriale
    • Non è di per sé una garanzia di successo
  • Strumento
    • Far emergere tutte le informazioni riguardanti la fattibilità, le prospettive e i vantaggi conseguenti
  • Progetto
    • Strumento essenziale per programmare i diversi interventi imprenditoriali.

 

Vantaggi

  • non disperdere risorse e razionalizzare il più possibile elementi di incertezza, a differenza di chi "lavora a vista"

Il progetto

Il business plan è un progetto, quindi un processo limitato nel tempo in cui sono definiti:

  • gli obiettivi (chiari, certi, misurabili e tempificati)
  • le risorse
  • l’organizzazione
  • la modalità di controllo

Finalità

Richiedere ad enti finanziatori (banche, pubbliche amministrazioni o terzi) il sostegno del proprio progetto di sviluppo.

 

Il BP deve quindi evidenziare:

    • l’alto potenziale dell’iniziativa
    • le capacità manageriali dell’impresa necessarie a sostenere l’iniziativa
    • le risorse proprie
    • le risorse richieste
    • i benefici conseguibili per l’impresa e per gli investitori

Vantaggi

 

  • Per l’imprenditore:
    • consente di valutare ex ante tutti gli effetti della sua iniziativa e le possibili alternative, anche dal punto di vista delle risorse impegnate

 

  • Per l’investitore (sia esso pubblico o privato):
    • è la principale fonte di informazione su cui basare la decisione di investimento

Autovalutazione

Il modello di gestione dell' impresa

Le fasi di elaborazione

Fasi progettuali:

  1. Analisi preliminare
  2. Definizione del progetto (stesura) 
  3. Realizzazione (attuazione)
  4. Verifica e valutazione dei risultati
  5. Chiusura del progetto
Diagramma di flusso (fase di definizione del progetto)

Analisi del contesto aziendale

  • Aspetti tecnico colturali
    • Caratteristiche tecniche dell’azienda
      • terreno, allevamenti, impianti, tecnologia disponibile, ecc..

 

  • Aspetti Economico Finanziari
    • Struttura dei costi ex-ante suddivisa per prodotto e centro di costo desunta dalla contabilità analitica
    • Analisi del conto economico e stato patrimoniale ex-ante

 

  • Risorse umane interne e servizi esterni
    • Competenze attuali delle risorse umane interne a gestire l’iniziativa
    • Disponibilità nel territorio di fornitori di servizi (in particolare terzisti) in grado di fornire servizi adeguati e relativi costi
    • Servizi di assistenza e di consulenza
Diagramma di flusso (fase di definizione del progetto)

Autovalutazione

Analisi di settore

Per una corretta strategia di un progetto occorre conoscere:

    • Livello di conoscenze tecniche disponibili
      • enti di ricerca e sperimentazione, consulenti, ecc..

    • Proposte tecnologiche dell’industria (tecnologia dominante)

    • Influenze esterne con impatto sul settore
      • dinamiche economiche, aspettative per il settore, ecc…

    • Finanziamenti pubblici e privati (tassi d’interesse bancari) disponibili

    • Proposte commerciali da parte di società di servizio
      • terzisti, cooperative macchine, ecc..

    • Struttura dei costi e incremento di ricchezza generato

    • Elementi di successo o insuccesso all'interno del settore:
      • interesse ad un’agricoltura meno impattante
      • interesse all’innovazione
      • tassi d’interesse bancari nel medio – lungo periodo
      • stabilità dei prezzi di acquisto e vendita, ecc.

Analisi SWOT

Diagramma di flusso (fase di definizione del progetto)

Analisi per pianificare le attività, che identifica i punti di

  • opportunità e minacce
    • ambiente esterno all'azienda è fattori non controllabili dall'imprenditore 
    • condizionano l'evoluzione del settore e determinano i fattori critici di successo
  • forza e debolezza
    • ambiente interno all'azienda è controllabili dall'imprenditore
    • capacità di presidiare i fattori critici di successo

La strategia adottata (modo con cui l'azienda compete) lega i fattori critici di successo con i punti di forza e di debolezza

 

Il risultato della strategia è il posizionamento di mercato

Le minacce

Minaccia:

sfida posta in atto da un soggetto o da una situazione tale da determinare un cambiamento, in senso negativo, della propria posizione

Le opportunità

Opportunità:

quando un’organizzazione gode di uno specifico vantaggio per quanto concerne uno specifico campo d’azione

Autovalutazione

Punti di forza e debolezza

Matrice dei punti di forza e di debolezza

Posizionamento di mercato

Posizionamento:

    • modalità di costruzione di uno spazio di mercato in un ambiente competitivo
    • complesso delle attività volte a differenziare il proprio prodotto / servizio rispetto a quello degli altri
    • pianificazione aziendale a seguito del posizionamento

 

Un progetto di AdP potrebbe riconsiderare il posizionamento di mercato di un’azienda

Pianificazione

Diagramma di flusso (fase di definizione del progetto)

 

  • processo con cui:
    • si stabiliscono gli obiettivi
    • si determinano le strategie (modo migliore per conseguirli)
    • si assegnano le risorse

 

  • precede le altre funzioni direttive 
    • organizzazione, la guida e il controllo

Autovalutazione

Strategie

Strategie: modo con cui un’azienda intende perseguire i propri obiettivi

 

Esempi di strategie in un progetto di AdP:

    • costituzione di una cooperativa macchine
    • accordi con i fornitori di macchinari e attrezzature
    • accordi con terzisti
    • coinvolgimento di enti di ricerca

 

Nel documento del business plan ogni strategia dev’essere dettagliata

Risorse

Coerenza tra risorse e obiettivi progettuali

 

Rischi in caso di incoerenza:

  • incorrere in ricicli
    • si torna alla fase iniziale per modificare la situazione e renderla compatibile con i vincoli e le opportunità
  • proseguire per inerzia
    • si scaricano i problemi sulle fasi finali del progetto
  • degradare la qualità dell’output di progetto

 

Tutto ciò ha un costo!

Autovalutazione

Approfondimenti

Risultati

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Autore

Roberto Munaro

Studio Munaro

Consultente di Direzione e Organizzazione Aziendale nelle aree: organizzazione, sistemi di qualità (ISO 9001, EMAS, ISO 14001:2004, ecc.), project management, H.A.C.C.P., marketing, controllo di gestione e formazione d’impresa.

Collaborazioni

Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020.

 

La progettazione è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha pianificato le tematiche e selezionato i docenti per la produzione dei contenuti formativi.

 

Il percorso formativo è stato sperimentato, prevalentemente in remoto, grazie alla partecipazione del gruppo pilota formato da tecnici selezionati dalle Organizzazioni professionali agricole.

 

Si ringrazia in particolare gli esperti degli enti formativi di CIPA.AT, ENAPRA, INIPA, che hanno contribuito alla progettazione ed alla sperimentazione suggerendo revisioni e miglioramenti.

Credits

Rur@Lab
Versione 3.0
Copyright © CREA 2017-2020
Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
La RRN è gestita dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)